Il ventunesimo secolo è stato segnato da una serie di crisi che si sono sovrapposte, dall’emergenza climatica alla perdita di biodiversità, dall’impennata del debito all’aumento dei tassi d’inflazione e all’aggravarsi delle disuguaglianze e della povertà, con gravi conseguenze per i diritti delle donne, delle ragazze e delle persone di genere diverso. Le donne e le persone gender-diverse affrontano in modo sproporzionato le conseguenze del neoliberismo e le sue manifestazioni nell’austerità, nel debito e in un regime commerciale iniquo. Di fronte a questa “policrisi”, i movimenti femministi e dei popoli stanno sfidando la ricerca sfrenata del profitto e della crescita economica, sostenendo una visione radicale della giustizia economica e ambientale.