Onde di calore estreme, siccità, incendi, uragani e inondazioni che si stanno verificando negli Stati Uniti e in tutto il mondo sono un campanello d’allarme della realtà di un mondo alterato dal clima. Mentre il cambiamento climatico colpisce tutti, il danno è aggravato per i paesi e le comunità che sono resi vulnerabili da politiche restrittive sull’immigrazione, credenze e sistemi patriarcali, razzismo strutturale, stress economico e sfruttamento.
“In prima linea nell’emergenza climatica: Where Immigrants Meet Climate Change” è un rapporto scritto da Nancy Youman e curato da Daranee Petsod.
Commissionato da Unbound Philanthropy, questo rapporto cerca di ispirare i funders orientati alla giustizia a investire nel nesso tra clima e movimenti migratori, con un occhio particolare alle vulnerabilità e ai contributi unici degli immigrati. L’investimento filantropico in questo frangente cruciale aiuterebbe a costruire un ecosistema sano e collaborativo tra i movimenti ed è una priorità sia morale che strategica. Questo può permettere la pianificazione di percorsi legali per le persone che perdono le loro case; protezioni e opportunità per i lavoratori e le comunità che stanno lottando per costruire la resilienza; e il potere di vincere e implementare risposte urgenti, eque ed efficaci alle sfide climatiche.