VOGLIO USCIRE DALLA COMFORT ZONE: IL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE RACCONTATO IN PRIMA PERSONA

Da diverse settimane, otto volontari del servizio civile digitale hanno iniziato la loro collaborazione con Fondazione Mondo Digitale, come ente di accoglienza, e con Assifero, in qualità di ente titolare.

Nel corso dell’anno i giovani volontari si dedicano all’educazione e alla facilitazione digitale presso la Città Educativa e nel territorio di Roma. Le attività includono tutoraggio, animazione territoriale, gestione organizzativa, comunicazione e divulgazione delle iniziative e dei servizi. Si tratta di un percorso stimolante e significativo con un impatto positivo su tutte le nostre iniziative. Ed è un’opportunità unica di crescita personale e professionale sia per i volontari sia per lo staff di Fondazione Mondo Digitale, che li affianca nel lavoro comune. In particolare i volontari sono seguiti da Cecilia Stajano, responsabile delle comunità per la Fondazione Mondo Digitale, e Ilaria Graziano, responsabile della progettazione, con il ruolo di operatrici locali di progetto (Olp).

Per farvi scoprire più da vicino le loro storie e aspirazioni, ogni settimana la Fondazione pubblica un’intervista con una operatrice o un operatore che condivide esperienze e motivazioni che l’hanno spinto in questa avventura e le prospettive per il futuro. Le interviste sono curate da Onelia Onorati.

Leggi l’intervista di questa settimana: Sabrina Sicilia, 23 anni, originaria della Sicilia, studentessa del corso di laurea magistrale in Psicologia clinica della Lumsa di Roma

La mia decisione di intraprendere il volontariato nel Servizio Civile è stata motivata dalla curiosità nei confronti del digitale, che sta diventando un aspetto centrale e di grande impatto sia nella quotidianità che nei contesti lavorativi, educativi e sociali. Vista la sua rilevanza nelle nostre vite, mi piace l’idea di esplorarlo approfonditamente in tutte le sue sfaccettature per poterne sfruttare appieno le potenzialità.