VIAGGIO A SAN GINESIO,DOVE PUBBLICO E PRIVATO S’INCONTRANO PER COSTRUIRE CULTURA

Se c’è un luogo capace di raccontare con un solo edificio l’efficacia e la proficuità della collaborazione tra pubblico e privato, questo luogo è San Ginesio, borgo medievale nel cuore delle Marche, conosciuto, per la sua ricchezza architettonica, come “il paese delle 100 chiese”. L’edificio, però, non è religioso, ma come una chiesa è sacro e prezioso: è una scuola, più precisamente il nuovo complesso IPSIA “R. FRAU”, 2700 metri quadrati di innovazione e modernità, ideati e promossi dalla Andrea Bocelli Foundation.

Andrea Bocelli.

In questo piccolo comune del maceratese, il terremoto del 2016 ha reso inagibile il 95% degli edifici pubblici e il 68% delle abitazioni private. Oltre 3000 abitanti hanno perduto i loro spazi collettivi, più di 150 studenti la loro scuola. Dalla necessità di ricostruire partendo dal bene pubblico per eccellenza, l’educazione, è nato il progetto per la realizzazione di una nuova struttura scolastica. Uno spazio innovativo concepito con tecniche di costruzione moderne e antisismiche, ma soprattutto un modello di incontro inedito tra pubblico e privato. A San Ginesio, infatti, un’ordinanza del Commissario Straordinario alla Ricostruzione ha assegnato alla Fondazione l’incarico di progettista e al tempo stesso di project manager: un provvedimento che in Italia rappresenta un unicum e che attribuisce alla ABF un ruolo fondamentale nella riduzione delle tempistiche burocratiche ed esecutive. Così, per realizzare questo ambizioso progetto, grazie anche alla collaborazione con KPMG e il Commissario Straordinario, la Andrea Bocelli Foundation – che nelle nelle zone colpite dal terremoto ha già costruito altre tre scuole – ha messo a punto una piattaforma innovativa, la prima piattaforma tecnologica per la gestione di progetti complessi.

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