TERZO SETTORE: LA SFIDA DELLA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELL’IMPATTO E DELLA SOSTENIBILITÀ

È possibile applicare le direttive dell’Agenda 2030 alla valutazione e misurazione dell’impatto sociale, ambientale ed economico? Quali sono le criticità nell’applicazione di modelli sostenibili nel sociale? Le esperte di DialogicaLab propongono alcune risposte. L’articolo su Percorsi di secondo welfare.

Gli alti livelli di disuguaglianza sociale, la crisi del welfare state, il ripetersi di crisi finanziarie, la depauperazione dell’ambiente, il deteriorarsi del capitale sociale, sono fenomeni che hanno riportato il tema della sostenibilità al centro del dibattito pubblico.

L’Agenda 2030 offre i riferimenti per guidare il cambiamento verso lo sviluppo sostenibile, superando definitivamente la visione secondo cui questo riguardi solamente gli aspetti ambientali. Con i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs – Sustainable Development Goals) si afferma infatti una concettualizzazione integrata delle diverse dimensioni dello sviluppo: sociale, ambientale, economica e di governance.

In tale perimetro il profit congiunge sempre più la dimensione economica e quella sociale nel processo di produzione di valore aggiunto, e “lo sviluppo sostenibile e la sfida di una sua declinazione operativa sono diventati punti nevralgici imprescindibili nell’ideazione e attuazione delle politiche a qualsiasi livello di governance”, come evidenziato dal rapporto 2021 del Forum del Terzo Settore – “Terzo settore e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”.

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