SVILUPPO+, IL NUOVO STRUMENTO DEL FONDO ROTATIVO PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO 

Cassa Depositi e Prestiti e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) hanno presentato recentemente SVILUPPO +, il nuovo strumento del Fondo Rotativo per la Cooperazione allo Sviluppo volto ad incentivare le imprese italiane che investono nello sviluppo sostenibile dei paesi partner della Cooperazione Italiana.

L’iniziativa, realizzata in coordinamento con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha una dotazione di 70 milioni di euro, da destinarsi alla concessione di finanziamenti a medio e lungo termine a favore di imprese italiane o localizzate nei Paesi in via di sviluppo che abbiano una sede, anche secondaria, in Italia. Tali risorse finanziarie sosterranno il rafforzamento del tessuto imprenditoriale locale, promuovendo iniziative in grado di attivare processi virtuosi di crescita sostenibile e di creare occupazione e opportunità lavorative, in linea con le normative locali e le convenzioni internazionali sul lavoro. Lo strumento darà priorità alle richieste delle piccole e medie imprese e a programmi da realizzarsi nei paesi prioritari della Cooperazione Italiana.

  • L’importo di ogni operazione finanziabile deve essere compreso fra 250.000 euro e 10 milioni di euro; il finanziamento non potrà essere superiore al 70% della quota di capitale conferito dall’impresa richiedente.
  • Il finanziamento avrà durata compresa tra i 3 e i 15 anni a partire dalla data di erogazione, con un periodo di grazia per il capitale non inferiore a 1 anno e non superiore a 5 anni.
  • Il tasso d’interesse è fisso per tutta la durata del finanziamento ed è indicato da apposito decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, vigente alla data di sottoscrizione del contratto.
  • Il finanziamento potrà essere assistito parzialmente o totalmente da garanzia bancaria, in funzione della classe di merito di credito dell’impresa richiedente.
  • Il finanziamento potrà essere concesso anche per operazioni di sottoscrizione di quote di capitale che si siano perfezionate nei 12 mesi antecedenti alla data di stipula del contratto di finanziamento.
  • Il 50% delle risorse è riservato agli investimenti di PMI e/o a imprese le cui attività sono prevalentemente localizzate in Paesi prioritari per la Cooperazione Italiana.

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