STUDI DI FUTURO, APERTE LE ISCRIZIONI AL MASTER IN PREVISIONE SOCIALE

All’Università di Trento decima edizione tra conferme e novità, con i nuovi corsi dedicati a migrazioni, demografia, generazioni, energia e big data. L’articolo dedicato su futuranetwork.eu

In questi giorni si sono aperte le iscrizioni alla decima edizione del Master in Previsione sociale, il primo e (sfortunatamente) unico master italiano dedicato agli studi di futuro. Nella sua semplicità, questa frase include due informazioni significative. La prima è il riferimento alla decima edizione, ovvero ad un percorso di formazione ormai maturo. La seconda è che si tratta del primo e tuttora unico corso accademico che fornisce la forma mentis e gli strumenti per diventare futurista – aspetto che rinvia alla difficoltà da parte delle università di riconoscere gli studi di futuro come un ambito legittimo e significativo di insegnamento e ricerca. Per fortuna, oltre al master ci sono altre attività di formazione nel campo, ma non sono attività accademiche, ovvero non rilasciano titoli di studio.

Due ulteriori informazioni sono, credo, interessanti. La prima rinvia al titolo: perché Master in Previsione Sociale e non Master in Studi di Futuro? Nell’utilizzare l’espressione Previsione sociale mi sono rifatto all’esempio di Eleonora Masini, la decana degli studi di futuro in Italia, recentemente scomparsa, quando decise di utilizzare l’espressione previsione sociale invece di studi di futuro nei suoi corsi di sociologia all’Università pontificia Gregoriana. A suo giudizio, il contesto accademico e culturale degli anni ‘70 non era pronto all’uso di una espressione come studi di futuro. Dieci anni fa, quando il Master fu inizialmente proposto, gli studi di futuro nel contesto italiano erano ancora un ambito esoterico. Per fortuna, gli ultimi dieci anni hanno visto emergere qualche timido segnale di cambiamento.

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