SCALVINI: FONDO NAZIONALE PER IL TERZO SETTORE, PER COSA E COME USARLO?

Il presidente di Assifero: «La formula “Fondo Nazionale di sostegno” potrebbe celare un’ambiguità che va chiarita, così da poter compire scelte consapevoli e corrette. I modelli da seguire? Il Programma Fertilità di Invitalia e il Fondo Jeremie di Finlombarda».

Negli ultimi tempi, di fronte ad una crisi sempre più aggressiva, che sicuramente comporterà tempi molto difficili anche per l’universo non profit, si è iniziato a parlare di un Fondo Nazionale di sostegno al Terzo Settore. Ha dato il la Carlo Borgomeo su Il Mattino di Napoli il 3 marzo scorso, proponendo in modo argomentato un intervento specifico per il Sud e gli ha fatto eco Claudia Fiaschi in un’intervista a Vita delll’1 aprile, chiedendo l’istituzione di un fondo nazionale per la trasformazione digitale e lo sviluppo di piattaforme, da veicolare attraverso le reti. Altri interventi seguiranno e, presumo, inizieranno ad essere formulate proposte operative più specifiche. Dietro il termine “Fondo Nazionale di sostegno” si potrebbe però celare un’ambiguità che va chiarita, così da poter compire scelte consapevoli e corrette. Riguarda il “cosa” e il “come” finanziare.

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