REGISTRO UNICO NAZIONALE DEL TERZO SETTORE. ECCO I PRIMI DATI 

Nei mesi scorsi il Registro Unico Nazionale del Terzo settore (RUNTS) ha iniziato ad accogliere sia gli enti provenienti da precedenti albi o registri (associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato e cooperative sociali già precedentemente iscritte ai rispettivi registri), sia altri enti che hanno fatto richiesta di iscrizione.

In queste settimane il RUNTS viene frequentemente aggiornato con nuovi ingressi e cancellazioni e, alla data del 15 settembre in cui questo articolo viene scritto, conta 114.412 enti. Per diversi motivi – procedure di transito non ancora ultimate per oltre 4.000 enti, alcuni nodi da sciogliere, soprattutto in ambito fiscale, che potrebbero portare o meno taluni enti e in particolare oltre 22.000 onlus ad iscriversi o meno al RUNTS – la consistenza del registro è ancora instabile. 

Le sezioni

Il primo dato disponibile riguarda le sezioni di iscrizione degli Enti. Sono iscritti al RUNTS 49 mila APS, 35 mila OdV, 24 mila imprese sociali. che insieme rappresentano ad oggi oltre il 95% degli ETS italiani. A prima vista, sembra che le imprese sociali esistenti siano tutte incluse nel RUNTS, mentre su volontariato e associazionismo rimangano ampi spazi per ulteriori associazioni esistenti, ma che almeno per ora non figurano nel RUNTS. È da notare anche la presenza di 5413 “Altri Enti di Terzo settore”, evidentemente nuove iscrizioni, dal momento che si tratta di una categoria inaugurata dal Codice del Terso settore e quindi non comprende enti trasmigrati da precedenti registri o albi.

Leggi l’articolo completo di Gianfranco Marocchi, con la collaborazione di Massimo Novarino, responsabile dell’Ufficio studi del Forum Nazionale del Terzo settore, su Welforum.it