RAPPORTO SAVE THE CHILDREN: IN ITALIA NEL 2022 OLTRE 2.500 POSSIBILI VITTIME DI TRATTA E SFRUTTAMENTO

Il 26 luglio Save the Children Italia ha pubblicato la 13esima edizione di “Piccoli schiavi invisibili“, il rapporto annuale sulla tratta e lo sfruttamento minorile. Quest’anno il documento si concentra sulle drammatiche condizioni di vita dei minori e delle loro famiglie vittime dello sfruttamento lavorativo nel settore agricolo, in particolare nelle province di Latina e Ragusa. Le figlie e i figli dei braccianti agricoli, già vittime di sfruttamento, spesso subiscono lo stesso destino dei genitori e crescono in condizioni di forte isolamento, con difficoltà di accesso alla scuola e ai servizi sanitari e sociali. Molti di loro sono “invisibili” per le istituzioni, non registrati all’anagrafe, rendendo difficile avere una panoramica completa della loro presenza sul territorio.

I DATI NAZIONALI:

In Italia, nel 2021 sono state individuate 757 vittime di tratta, di cui il 53% di sesso femminile. I minori rappresentano circa il 35% delle vittime. La tratta a fini di sfruttamento sessuale coinvolge 431 vittime, mentre 204 sono sfruttate per manodopera e 122 per altre finalità.

Nel 2022, i progetti antitratta in Italia hanno valutato 2.517 persone come possibili vittime di tratta e sfruttamento. Il 64% delle persone valutate erano donne, il 33% uomini e il 3% persone transessuali. Almeno 101 erano minori. Nello stesso anno, sono state prese in carico 850 nuove persone da parte dei Progetti, di cui il 58,9% sono donne, il 35,3% sono uomini e il 5,8% sono persone transessuali. Tra queste, 14 erano minori al momento dell’inizio del percorso.

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