PRESENTATO IL SESTO RAPPORTO SUL SECONDO WELFARE, COPROGETTAZIONE E COPROGRAMMAZIONE AL CENTRO DEL DIBATTITO

Si chiama “Agire insieme. Coprogettazione e coprogrammazione per cambiare il welfare” il Sesto rapporto sul Secondo Welfare, presentato lunedì 4 dicembre a Milano.

IL TEMA

La crisi pandemica e le sue numerose conseguenze hanno messo sotto pressione il welfare italiano evidenziando, e talvolta esacerbando, le sue fragilità.

Il perché lo abbiamo spiegato ampiamente nel Quinto Rapporto sul secondo welfare. Oggi, a due anni di distanza, la situazione si è ulteriormente complicata: il ritorno della guerra in Europa, la crisi energetica e l’inflazione stanno condizionando fortemente le scelte pubbliche – in un contesto politico profondamente cambiato – e segnando la vita quotidiana di persone, famiglie e imprese. Al contempo, nel corso dell’ultimo biennio, si è diffusa sempre più la percezione della crisi ambientale e dei potenziali impatti che questa ha sulle politiche sociali. Questo è accaduto in parte a causa delle dinamiche sopra citate, ma anche a fronte di una crescente consapevolezza – legata ai fenomeni estremi degli ultimi mesi e anni – che il cambiamento climatico già ora ha gravissime conseguenze sul nostro modo di vivere, di lavorare, di stare insieme. Una situazione che impone in maniera ampia e trasversale la necessità di concepire diversamente le politiche e le misure di welfare del presente e del futuro.

Nel corso degli ultimi anni, anche in ragione delle molte e complesse dinamiche accennate sopra, si è infatti affermata sempre più la consapevolezza dell’importanza di agire insieme: in un contesto di policrisi è fondamentale l’apporto di tutti gli attori nell’ideazione e nella implementazione di misure a sostegno del benessere delle persone e delle comunità. Per questo abbiamo deciso di dedicare il nostro Rapporto biennale alle pratiche collaborative, e in particolare agli istituti della coprogettazione e della coprogrammazione.

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