PONTI, VIA! PROMEMORIA PER APRIRE GLI INCONTRI ONLINE

La partecipazione estensiva a videoconferenze sta producendo una nuova fatica professionale (Bennett et al. 2021; Bailenson et al. 2021). Una fatica dalle molteplici componenti: certamente di carico cognitivo, complice la successione di sessioni online di accumulo, e una fatica che ha per componente anche un coinvolgimento relazionale debolissimo e l’esposizione ripetuta a attività noiose e passivizzanti. Per questo il team di Pares su SecondoWelfare ha immaginato un promemoria per gestire l’avvio di incontri online.

Gli spunti proposti non sono sempre applicabili tutti insieme, per mancanza di tempo, per numerosità di partecipanti, o per inciampi tecnici che possono intervenire. C’è però un’idea che li collega e il rende modulari o intercambiabili in relazione alle esigenze e alle condizioni operative. Come in presenza, le persone che partecipano ad un incontro online per trovarsi a loro agio hanno l’esigenza di venire accolte e facilitate nell’inserirsi in un gruppo di lavoro temporaneo, rompere il ghiaccio per entrare in contatto, interagire socialmente e operativamente. Quelli elencate di seguito sono microsoluzioni per facilitare l’avvio di sessioni di lavoro online, che hanno molti punti di contatto con quanto accade(va) nelle situazioni in cui ci si incontra(va) di persona. Riguardano tre momenti chiave dell’accoglienza (Barrilà e Maino, 2020): la fase di preparazione, la fase immediatamente precedente l’inizio di un incontro online e la fase iniziale della sessione in videoconferenza.

Quanto segue è costruito avendo in mente le funzionalità di Zoom, ma può essere adattato alle caratteristiche di altre piattaforme di videoconferenza che, come abbiamo osservato questi mesi, si rincorrono nell’introdurre soluzioni per facilitare interazioni e collaborazioni online.

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