PERCHÉ LASCIARE VUOTA QUELLA SEDIA? 

Assifero nei propri incontri pubblici terrà sempre libero un posto di relatore: una seduta vuota, per richiamare tutti alla responsabilità verso le generazioni future. Il segretario generale, Carola Carazzone, spiega perché

Di fronte alla complessità, all’incertezza e alla volatilità degli scenari di fronte a noi, oggi abbiamo l’opportunità di abbracciare le sfide intersezionali della nostra epoca in modi nuovi e dirompenti.

Tuttavia, se è vero che da un lato abbiamo a disposizione nuove opportunità e conoscenze e competenze, dall’altro scontiamo un duplice ostacolo: l’obsolescenza e inadeguatezza dei processi e degli strumenti a disposizione e la persistenza di barriere ideologiche e culturali.

Spesso barriere culturali e obsolescenza dei processi sono strettamente interrelati: solo attraverso una trasformazione culturale è possibile sviluppare nuovi processi e strumenti, o adeguare e trasformare quelli vecchi, per liberare tutto il potenziale innovativo di trasformazione sociale che il presente offre.

Mettere in discussione retaggi culturali e sfidare lo status quo conduce a una cornice più ampia che arriva a riguardare il sistema di potere: la differenza tra dominio e potere, tra concessione e diritto, tra esclusione e capabilities; tra patriarcato e generatività.

La condivisione del potere è un vettore fondamentale per modificare processi e dinamiche ma, per attuarla, è necessario un cambio di paradigma nel modo in cui misuriamo e valutiamo ciò che conta per le persone e il pianeta. Negli attuali sistemi politici, sociali ed economici dominanti che favoriscono guadagni a breve termine e soluzioni rapide a scapito del benessere e della prosperità planetaria e umana a lungo termine, condividere il potere con le generazioni più giovani e le generazioni future potrebbe essere uno dei modi per invertire lo status quo.

Per quanto riguarda la filantropia istituzionale, una delle caratteristiche uniche e distintive di essa – la sua capacità di impegnarsi a lungo termine – offre alle fondazioni ed enti filantropici un posizionamento unico per fare la differenza e assumere un ruolo guida nell’abbracciare un approccio intergenerazionale e di inclusione delle future generazioni nei processi decisionali e strategici.

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