Come spiegato nel libro “Invisibili. Come il nostro mondo ignora le donne in ogni campo” di Caroline Criado Perez, l’architettura urbana, gli spazi pubblici e addirittura la configurazione delle strade sono tutte basate su un modello maschile degli insediamenti umani.
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Il Museo Spazio Pubblico di Bologna ha allestito la mostra “Imagining Public Space with/for her”: l’installazione è ormai finita, ma sul sito del museo sono raccolte immagini degli spazi e delle opere esposte, oltre ad una ricca collezione di ricerche, letture e approfondimenti sul tema della lente di genere applicata all’urbanistica.
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“Imagining Public Space with/for her” (“Immaginare lo spazio pubblico con/per lei”) rende evidente come sia ancora necessario e urgente parlare di spazio pubblico attento alle esigenze delle donne. A questo scopo la mostra è stata concepita non come una canonica esposizione di contenuti, ma come un modo per raccogliere materiali attraverso un processo di co-creazione, dando visibilità a diverse figure professionali di spicco che si occupano di questo tema, selezionate e invitate da City Space Architecture.
La mostra si è svolta in due sedi diverse: nello spazio interno del Museo Spazio Pubblico e nello spazio esterno dell’adiacente giardino pubblico, denominato Il Giardino, che City Space Architecture gestisce dopo aver firmato un accordo di collaborazione con il Comune di Bologna, nell’ambito del Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e città per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani.
