OLTRE LA CRISI, IL RUOLO DELL’ECONOMIA SOLIDALE

In un articolo pubblicato sul numero 2/2023 di Rivista Solidea, Alessandro Prandi propone una serie di riflessioni sul ruolo dell’economia solidale, sul suo impatto sociale e sugli scenari futuri alla luce delle necessarie trasformazioni richieste dai tempi.

Verso nuovi modelli di impresa

La recente Raccomandazione sull’Economia sociale e solidale e sull’innovazione sociale, adottata dal Consiglio dell’OCSE a livello ministeriale il 10 giugno 2022 – su proposta del Comitato direttivo del Programma di azione cooperativa per l’occupazione e lo sviluppo economico locale – è la prima norma a livello planetario in questo ambito.

La Raccomandazione fornisce agli Stati aderenti un quadro politico concordato a livello internazionale per promuovere lo sviluppo dell’economia sociale e solidale, dell’innovazione sociale in modo da garantirne la continua espansione.

L’economia sociale e solidale, si legge nell’introduzione al documento, è guidata da valori di solidarietà, dal primato delle persone sul capitale e da una governance democratica e partecipativa. Può essere pioniera di nuovi modelli di impresa, fornire servizi essenziali, contribuire a una transizione più equa, verde e digitale, creare posti di lavoro a impatto, in particolare per coloro che sono svantaggiati… Oltre ad aumentare la consapevolezza e la visibilità di questi molteplici impatti, la Raccomandazione mira a sostenere la progettazione necessaria per attuare le politiche utili per alimentare e sviluppare ecosistemi efficaci in questo ambito.

Economia solidale, quale impatto?

Negli ultimi anni tra i soggetti che concorrono alla realizzazione delle cosiddette “Attività di interesse generale”, ha assunto una forte importanza il tema della Valutazione dell’Impatto Sociale.

L’Impatto Sociale viene comunemente definito come l’insieme di conseguenze sulle persone e sulle comunità che risulta da un’azione, un’attività, un progetto, un programma o una politica pubblica. Un insieme di effetti che deve essere intenzionale, misurabile e addizionale. Deve essere “voluto”, mettendo al primo posto la società e gli individui anche a discapito del profitto.

Nel contesto delle Reti Solidali, il tema della valutazione d’impatto può rappresentare una leva di sviluppo, di riconoscimento e di affermazione di un modello. Lo è sia che si consideri l’economia solidale come un sottoinsieme del Terzo Settore, sia che si assuma l’economia solidale, non come un settore specifico, ma come paradigma economico alternativo al modello capitalista.

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