NON TUTTE LE REGIONI IN EUROPA HANNO LO STESSO PIL 

Analizzare il Pil a livello regionale permette di evidenziare le differenze interne ai singoli paesi. In Ue sono soprattutto le zone nord-occidentali e quelle delle capitali a registrare valori elevati, ma l’Europa orientale sta osservando una forte crescita.

Il prodotto interno lordo (Pil) è una delle misure che si possono utilizzare per valutare lo stato in cui si trova un’economia in un dato momento e la sua crescita nel tempo.

Per quanto sia una misura limitata, che da sola non è in grado di descrivere economia, condizioni di vita e disuguaglianze nella popolazione, può essere comunque uno strumento utile per comparare diversi stati tra loro.

In Europa da questo punto di vista esiste un divario molto ampio tra l’area nord-occidentale del continente, che registra i valori più elevati, e quella sud-orientale che invece riporta le cifre più basse. Divario che si acuisce ulteriormente se analizziamo i dati a livello delle singole regioni interne agli stati. Infatti, la produzione di Pil varia molto da zona a zona e osservare queste differenze è un modo per rilevare le disparità all’interno dei singoli paesi.

Insieme a indicatori come la disoccupazione e l’inflazione, il Pil è una delle misure più importanti per valutare le condizioni in cui si trova un’economia e il suo sviluppo nel tempo, anche se di per sé non sufficiente.

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