NIENTE DEPOSITO DEL BILANCIO 2021 PER GLI ETS NEO ISCRITTI NEL REGISTRO

Deposito bilanci, raccolta fondi e adozione degli schemi di bilancio: queste le principali novità contenute nella nota del ministero del Lavoro 17146 dello scorso 15 novembre.

Un primo aspetto riguarda il deposito dei bilanci 2021 nel Runts. Su questo il ministero del Lavoro chiarisce che per gli enti che hanno conseguito la qualifica di ente del terzo settore (Ets) nel corso del 2022, e costituiti prima di quest’anno, non sia previsto alcun obbligo in tal senso nel caso in cui il bilancio sia stato approvato successivamente alla presentazione dell’istanza di iscrizione.

Un adempimento che, seppur non richiesto per tali realtà, non esclude che l’Ufficio del Runts possa richiedere copia del bilancio nel caso in cui sia necessario verificare il maturarsi di eventuali adempimenti da parte dell’Ets nel corso del 2022. Si pensi, ad esempio, al caso in cui all’esito di una verifica da parte del Runts sui bilanci d’esercizio 2019 e 2020, acquisiti in sede di iscrizione, si evidenzino parametri che se riscontrabili in quello 2021 (ricavi/rendite superiori a 220mila euro, totale attivo stato patrimoniale 110mila euro) potrebbero portare l’ente a nominare un organo di controllo.

L’articolo completo, a cura di Michele de Tavonatti, Matteo Pozzoli e Gabriele Sepio, è disponibile su terzjus.it