A Brave New Europe, ABNE per gli amici, è il progetto nato per cercare di raccontare cos’è la Politica di coesione europea, come funziona e quali sono i suoi effetti sulle vite delle persone.
Mettendo in comune le competenze di giornalisti, ricercatori ed esperti nel corso del 2022, attraverso 10 reportage che sono andati a comporre una mappa utile per orientarsi e rispondere alle domande sul tema, sono stati affrontati 10 temi cruciali per il futuro dell’Europa: povertà educativa, mobilità sostenibile, energie rinnovabili, servizi per l’infanzia, cura degli anziani, digitale e Terzo Settore, welfare aziendale, rigenerazione urbana, flussi migratori e turismo responsabile.
La Commissione UE ha deciso di continuare a sostenere ABNE. Per un altro anno, dunque, ancora storie, progetti e dinamiche per rendere più chiare, vicine e comprensibili le politiche europee!
Nelle scorse settimane sono usciti i primi articoli di ABNE Next Generation.
Su Slow News ne sono stati pubblicati tre in cui:
- Gabriele Cruciata racconta come incentivare l’invecchiamento attivo (anche) grazie alla Politica di coesione;
- Ylenia Sina descrive come ad Aprilia dei capannoni in disuso sono diventati un centro multifunzionale del Comune;
- Ilaria Sesana parla di un progetto di riqualificazione che a Pozzuoli trasformerà prefabbricati vecchi di (quasi) quarant’anni in case a impatto (quasi) zero.
Su Zai.net, invece, i giovani redattori e le giovani redattrici hanno raccontato:
- come a Vibo Valentia i fondi UE sono usati contro la povertà educativa;
- in che modo una scuola di San Costantino Calabro sta tenendo vivo il paese;
- a che punto è la rigenerazione urbana in Italia, grazie ad un’esperta;
- la rigenerazione che a Teramo passa dalla pista ciclabile della Gammarana.
Sulle solide fondamenta della prima edizione, A Brave New Europe: Next Generation torna ad affrontare i 10 temi ricorrendo ai linguaggi di 4 realtà giornalistiche italiane a loro modo uniche. Lavorerà infatti con compagni di viaggio vecchi e nuovi che permetteranno di rivolgersi a un pubblico più ampio e trasversale:
Slow News, capofila del progetto, racconterà storie, contesti e visioni per il futuro attraverso il giornalismo lento di grandi firme che proporranno le loro “utopie per realisti”.
Internazionale, storico settimanale che raccoglie articoli provenienti da tutto il mondo, metterà a disposizione la propria competenza trentennale con 10 approfondimenti.
Zai.net, mensile realizzato da studentesse e studenti delle scuole secondarie, pubblicherà sulla sua versione cartacea – distribuita in migliaia di scuole – articoli scritti da ragazzi e ragazze adolescenti.
La Revue Dessinée Italia, la rivista interamente a fumetti che parla con il graphic journalism, produrrà un numero speciale sulla Politica di coesione.
Percorsi di secondo welfare, come nella precedente edizione, metterà a disposizione dei giornalisti e delle giornaliste che parteciperanno al progetto le proprie competenze accademiche, per affrontare in maniera completa le tante questioni collegate ai temi che analizzeremo.