NELLE ASSOCIAZIONI NON PROFIT IVA SUI CORRISPETTIVI SPECIFICI DA RIVEDERE

Di Gabriele Sepio, Segretario Generale di Terzjus

La delega fiscale materia Iva, con riferimento agli enti del Terzo settore e più in generale in relazione a tutti quegli enti non commerciali di tipo associativo, deve provvedere a razionalizzare e semplificare gli adempimenti relativi alle attività di interesse generale.

Gli ambiti sui quali i decreti delegati saranno chiamati a intervenire sono piuttosto ampi e si legano non solo al coordinamento della disciplina Iva con il quadro giuridico emergente dalla riforma del Terzo settore, ma anche alla necessità di disinnescare, con urgenza, alcune criticità destinate a coinvolgere dal 1° gennaio 2024 le realtà associative. Con il nuovo anno scatterà, infatti, il regime che trasformerà, ai fini Iva, da escluse a esenti alcune tra le più importanti entrate che interessano questo tipo di organizzazioni, come quelle derivanti da corrispettivi specifici e somministrazione di alimenti e bevande. Questa modifica avrà delle importanti conseguenze sia sul piano sostanziale che operativo mutando le regole di gestione contabile e fiscale di questi enti.

L’articolo, pubblicato su Il Sole 24 Ore del 28 marzo 2023, è disponibile su terzjus.it