Quando un condannato riceve una pena detentiva le probabilità che torni a delinquere si riducono se durante la permanenza in carcere ha avuto la possibilità di accedere a corsi di formazione ed ha la possibilità di lavorare, ovvero di svolgere attività risocializzanti e responsabilizzanti. Purtroppo, per i detenuti che non sono supportati a livello familiare e sociale, è molto difficile riuscire a percorre il tragitto di reinserimento.
Mascalcia in Opera, il progetto realizzato grazie al contributo della Fondazione di Comunità Milano, ha consentito a 8 detenuti della Casa di Reclusione di Opera di imparare e praticare un mestiere antico: il maniscalco.
Si tratta di una professionaità facilmente spendibile sul mercato del lavoro durante e dopo la carcerazione; permette di ridurre i costi del sistema penitenziario, la povertà e l’esclusione sociale, cause rilevanti nella recidiva di reato.
Il progetto ha quindi contribuito a facilitare il percorso di “rieducazione del condannato” e favorito il suo reinserimento nella società.
I detenuti hanno partecipato ad un corso intensivo realizzato direttamente da soggetti che ricercavano personale formato; ha fornito abilità della sferratura; ha inoltre trasmesso le tecniche per interagire con i cavalli, le capacità relazionali per rapportarsi con i clienti e con i medici veterinari.
In seguito i detenuti hanno avuto la possibilità di effettuare dei tirocini con maniscalchi professionisti che si sono messi a disposizione per trasmettere le competenze necessarie per accedere al mondo del lavoro.
L’articolo dedicato sul sito di Fondazione di Comunità Milano