LA VIOLENZA MASCHILE CONTRO LE DONNE SI PUÒ FERMARE

Per passare dall’intervento in emergenza a politiche integrate servono ricerca, risorse economiche e una governance forte. E tutti possono dare il proprio contributo.

In questo tempo sospeso che stiamo attraversando a causa delle misure di contenimento del contagio da COVID-19, la parola d’ordine è Restare a Casa, immaginata come luogo sicuro e protettivo. Per molte donne che subiscono violenza, però, la casa rappresenta un luogo di sofferenza. Non si tratta, purtroppo, di una novità. Nella Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica, firmata nel 2011 dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa e entrata in vigore in Italia nel 2013, si legge: «In Europa la violenza contro le donne, inclusa la violenza domestica, è una delle più gravi forme di violazione dei diritti umani basata sul genere ed è ancora avvolta nel silenzio». 

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