LA GUERRA IMPONE PIÙ DETERMINAZIONE NEGLI INVESTIMENTI SULL’AGENDA 2030

La sfida della programmazione, i divari territoriali e di genere, il contributo del mondo economico e sociale al centro dell’evento online. L’Asvis, in un incontro online, ha raccolto analisi e proposte sul Pnrr e sulla Legge di bilancio 2022. Gli interventi di Bonetti, Tabacci e Treu.

In un evento online con il patrocinio della Camera dei deputati, il 31 marzo, l’ASviS ha presentato il rapporto “Il Piano nazionale di ripresa e resilienza, la Legge di Bilancio 2022 e lo sviluppo sostenibile”. All’incontro, che ha raggiunto oltre 43mila persone con oltre 41mila visualizzazioni della diretta streaming, hanno partecipato la ministra Elena Bonetti, il sottosegretario di Stato Bruno Tabacci e il presidente del Cnel Tiziano Treu. Il documento contiene una riflessione integrale sul Pnrr, a quasi un anno dalla sua presentazione al Parlamento da parte del presidente del Consiglio, e include l’esame della legge di Bilancio 2022 alla luce dei 17 Obiettivi e dei 169 Target dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite. L’incontro è stato il primo ASviS Live, in avvicinamento alla sesta edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, che si terrà dal 4 al 20 ottobre 2022.

L’analisi non affronta le tematiche relative alla guerra in Ucraina, per evidenti ragioni cronologiche. Tuttavia, come spiega la premessa firmata da Stefanini e Marcella Mallen, presidenti dell’ASviS, molti degli spunti presenti nel Rapporto “sono validi alla luce della situazione in corso”. E proprio dall’attualità è partito Stefanini, evidenziando come “la guerra sta producendo gravi effetti globali. In questa crisi che si è aperta nel cuore dell’Europa abbiamo bisogno di investire con maggiore determinazione nella linea dell’Agenda 2030, quella del multilateralismo e della cooperazione. L’Europa ha un ruolo chiave: ci auguriamo si arrivi a una politica estera comune con strumenti di sicurezza e di difesa coerenti. Così come auspichiamo che la Conferenza sul futuro dell’Europa risponda al processo di integrazione partecipativa e democratica a livello europeo”.

L’articolo su asvis.it

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L’editoriale di Donato Speroni su asvis.it