LA FILANTROPIA COME LEVA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

“Ipse dixit” è la rubrica di Fondazione Feduf che raccoglie articoli, interviste, commenti e proposte provenienti dagli ambiti più diversi della società per avere una visione d’insieme per trovare nuovi spunti di riflessione sull’economia e sull’educazione al risparmio.

Nella nuova intervista della rubrica, Carola Carazzone – Segretario Generale di Assifero e Vice Presidente di Philea, svela i piccoli segreti e le grandi verità che si nascondono dietro al vasto mondo della filantropia, con un’attenzione particolare all’attuale contesto italiano.

Dal 2015 è Segretario Generale di Assifero, l’Associazione Italiana Fondazioni e Enti Filantropici. Se dovesse fare un bilancio della filantropia in Italia, quale sarebbe?

Sicuramente positivo, in continua crescita ed evoluzione. Bisogna considerare che, nonostante una cultura del dono millenaria, la filantropia strategica è un concetto molto giovane nel nostro Paese, che comincia ad affermarsi agli inizi degli anni 2000. Sebbene il panorama filantropico italiano sia ancora molto frammentato (si pensi che secondo gli ultimi dati del censimento ISTAT sono quasi 8.000 le fondazioni italiane), la sua eterogeneità è una ricchezza immensa, un patrimonio che, se condiviso, può giocare un ruolo fondamentale nello sviluppo sostenibile del nostro Paese. E come Assifero la nostra missione è contribuire a creare un sistema filantropico italiano informato, connesso ed efficace, far circolare le informazioni, accelerare i processi di apprendimento, facilitare la costruzione di partenariati inusuali e alleanze allargate per aumentare l’impatto collettivo.

Quali strumenti e attività sono risultate più efficaci per sostenere le innumerevoli iniziative finalizzate a favorire l’inclusione sociale nel nostro Paese?

 L’intervista completa sul sito di Fondazione Feduf