INNESCARE PROCESSI DI INNOVAZIONE PER IL TERZO SETTORE: L’ESPERIENZA DI SIENA

Durante e dopo la pandemia molte realtà non profit hanno dovuto ripensare i propri servizi per rispondere ai bisogni sociali emergenti. Nel territorio di Siena questa dinamica è stata incoraggiata dalla Fondazione MPS che ha promosso un bando per dar vita a nuove reti e percorsi di capacity building rivolti a queste organizzazioni. L’articolo dedicato su secondowelfare.it

“Ne usciremo migliori”. Lo abbiamo sentito tante volte in questi anni di pandemia. Tante da far sembrare questa frase, oggi, un vuoto slogan. In provincia di Siena, invece, la Fondazione Monte dei Paschi sta provando a far uscire migliore dalla pandemia il welfare locale. Per davvero. Con un bando ad hoc che ha portato al lancio di quattro progetti sul territorio, dedicati ad anziani, famiglie, persone con disabilità e fragili.

Come vi abbiamo spesso raccontatole organizzazioni del Terzo Settore hanno subito pesantemente le conseguenze della pandemia. Inizialmente le restrizioni e i lockdown hanno penalizzato tutte quelle attività a elevato contatto sociale e messo a rischio, in particolare, servizi sociali ed educativi essenziali. I risvolti economici della crisi sanitaria hanno spesso messo in discussione la sopravvivenza stessa di molti attori che a livello locale svolgono funzioni cruciali per la tenuta sociale delle comunità.

Per questo negli ultimi mesi sono state numerose le iniziative, promosse soprattutto da Fondazioni e altri enti filantropici, per sostenere il Terzo Settore in questo momento difficile. Tra queste c’è quella del Bando “Riesco, sosteniamo chi sostiene” lanciato nel 2020 dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena.

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