Non c’è stato rispetto per la sostenibilità in quello che è stato fatto negli ultimi 20 anni, per incapacità di diagnosi e per superficialità.
Il tema è davvero importante, perché riguarda i giovani di oggi e di domani. Non ci si rende conto dei guai che si sono innescati – non certo per responsabilità dei giovani – e quindi non è stato avviato alcun rimedio. Ed è un problema molto importante, sia per la sostenibilità che per i giovani, non dimenticando che i giovani sono il futuro del Paese, e a maggior ragione su di loro andrebbe fatto il massimo investimento.
Purtroppo in tutto quello che si fa c’è solo tattica, e non strategia. La cultura che ci sta guidando è molto condizionata dalla logica innescata dalla finanza, che dà priorità soprattutto al breve periodo: tutti quelli che prendono decisioni sono condizionati da questa logica.
Circa i giovani, due sono i temi fondamentali dei quali si desidera parlare. Sono inquadrabili come:
- il “guaio continuativo” che accompagna da anni la vita sociale, senza che ci si renda conto delle conseguenze;
- il “guaio episodico” che si è innescato più recentemente, aggravando il primo.