HUMAN RIGHTS WATCH: I GOVERNI BARATTANO I DIRITTI UMANI CON OPPORTUNISMO E POTERE 

Invece di lottare tutti insieme per far rispettare i diritti umani ovunque nel mondo, i governi preferiscono adottare due pesi e due misure a seconda dell’opportunità politica che gli conviene. Questo è il messaggio che traspare nell’introduzione dell’edizione 2024 del World report, scritta da Tirana Hassan, direttrice esecutiva di Human rights watch. Il documento, presentato in conferenza stampa virtuale l’11 gennaio, fa il punto sull’andamento della protezione dei diritti umani nel mondo nello scorso anno. “Ogni volta che un governo trascura o rifiuta i diritti umani come principi universali, da far rispettare in tutto il mondo, qualcuno ne paga il prezzo: in termini di libertà e di diritti, di salute o di sostentamento, e a volte di vita”, sottolinea Hassan.

La direttrice esecutiva dell’ong afferma chiaramente che i governi che adottano doppi standard per quanto riguarda la condanna delle violazioni dei diritti umani nel mondo “indeboliscono la fiducia nell’universalità dei diritti e nelle leggi che li tutelano”. Per esempio, gli attacchi ai civili che i gruppi armati guidati da Hamas hanno realizzato in Israele il 7 ottobre sono stati condannati da diversi Paesi nel mondo. Il Rapporto sottolinea però che molti dei governi che hanno denunciato i crimini di guerra di Hamas non si sono espressi quando Israele, in risposta, ha interrotto la fornitura di acqua ed elettricità ai 2,3 milioni di civili della striscia di Gaza. Un’azione che costituisce “una forma di punizione collettiva, ovvero un crimine di guerra”.

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