GLI ASHOKA FELLOW TURCHI IN RISPOSTA AL SISMA

La Turchia e la Siria stanno affrontando uno dei peggiori terremoti degli ultimi 150 anni.   

Secondo le informazioni più aggiornate, più di 21.000 persone hanno perso la vita e oltre 23 milioni di persone sono state colpite. I membri della comunità di Ashoka in Turchia e Siria sono al sicuro, ma molti hanno perso una persona cara, un familiare, un amico o un collega.  

Quando una crisi colpisce milioni di persone, nessuno Stato o agenzia può aiutarle abbastanza velocemente, e ogni mano disponibile deve essere messa a disposizione per aiutare direttamente i cittadini. In ogni disastro, ci sono molte persone che hanno bisogno di aiuto e molte persone che vogliono aiutare.

Ma ciò che a volte manca è il coordinamento.

Ecco perché il lavoro degli Ashoka Fellow in Turchia è fondamentale in questi giorni:  

Ali Ercan ÖzgürMert Firat, Ashoka Fellow e cofondatori di Needs Map, stanno permettendo a tutti di indicare i propri bisogni come vestiti, cibo, prodotti per l’igiene, necessità per i bambini, medicine, ecc. in una piattaforma peer-to-peer basata su mappe geolocalizzate.

Questo strumento online permette a tutti di essere destinatari e donatori e crea un senso di solidarietà comunitaria.  

Come?

  • Su una mappa digitale, Afet Haritası, si verificano i bisogni primari dei sopravvissuti, si incoraggiano le persone a donarli, si raccolgono da altre città, si inscatolano, si etichettano, si trasferiscono e si diffondono nell’area del terremoto. Si tratta di un’operazione quotidiana.  
  • Su una seconda mappa digitale, Bir Kira Bir Yuva, si individuano gli edifici crollati, raccolgono dati, forniscono alloggi e li abbinano a persone che aprono le loro case e i loro alberghi per ospitare i sopravvissuti. È un’operazione continua e il sistema è gratuito e aperto a tutti.  

Il loro lavoro sta raggiungendo migliaia di persone ogni minuto, in questo momento.  

È possibile sostenere l’iniziativa su produzionidalbasso.com