FONDAZIONE UNA NESSUNA CENTOMILA LANCIA L’APPELLO: PIÙ RISORSE, SAPERI E ALLEANZE PER COMBATTERE LA VIOLENZA DI GENERE 

In tante, in troppe abbiamo detto e scritto che speravamo che Giulia fosse viva ma che in realtà sapevamo che il più probabile esisto di questa scomparsa sarebbe stato il suo femminicidio. Non è il pregiudizio che ci muove ma la consapevolezza e l’esperienza che ci portiamo addosso. E l’esperienza ci dice anche che sulla spinta dell’emotività e dell’indignazione troppo spesso si commettono degli errori.

Fa bene il movimento delle donne, la società civile, la cultura italiana a dire che non si può più aspettare e che la misura è colma ma la politica tutta, sia il governo sia l’opposizione, deve farsi carico di questa richiesta collettiva in maniera seria, non attraverso risposte generiche o posizionamenti emergenziali. 

Oggi abbiamo bisogno di non fermarci ai titoli ma di sapere e avere molto di più. Prioritariamente avere risorse, risorse per i centri antiviolenza, continue, stabili e congruenti al bisogno crescente di ascolto, accoglienza, ospitalità, sostegno all’autonomia economica; risorse per i servizi socio sanitari, per il sostegno all’occupazione, per tutto quello che è indispensabile alla rimozione dei vincoli all’accesso e alla permanenza delle donne sul mercato del lavoro, per le misure di sostegno al reddito; risorse per la formazione degli operatori sociali, sanitari e di giustizia e per contenere così la vittimizzazione secondaria, risorse per la diffusione culturale e per la prevenzione.

Abbiamo bisogno che i nostri saperi e le nostre pratiche vengano valorizzati e che la violenza maschile sia messa in connessione con la mancanza di potere delle donne e con la persistente discriminazione di genere. Siamo molto preoccupate per la superficialità con la quale si sta affrontando il tema della prevenzione e del cambiamento culturale. Quando si parla di educazione all’affettività il governo e l’opposizione sono consapevoli che in questi anni si sono prodotte tante attività in questo senso? Che l’educazione all’affettività è dentro la Convenzione di Istanbul che il nostro Paese ha ratificato?

Leggi l’appello completo di Giulia Minoli, presidente Fondazione Una Nessuna Centomila, Celeste Costantino e Lella Palladino, vicepresidenti su il Corriere della Sera


La Fondazione Una Nessuna Centomila è la prima Fondazione italiana esplicitamente nata per contrastare la violenza di genere. La cantautrice Fiorella Mannoia ne è Presidente onoraria, insieme alla squadra composta dalla Presidente Giulia Minoli e dalle Vicepresidenti Celeste Costantino e Raffaella Palladino. L’obiettivo della Fondazione è quello di sostenere il lavoro dei centri antiviolenza italiani, “perché solo il 2% dei nostri fondi sul sociale viene destinato alla violenza sulle donne e ai centri” commentava Mannoia durante la conferenza stampa di nascita della Fondazione, a giugno 2023.

La conferenza stampa di lancio della Fondazione, a giugno 2023 presso la Casa Internazionale delle Donne (Roma)

Contro la violenza sulle donne, educazione sentimentale e cultura del web – Giulia Minoli su Il Riformista, agosto 2023

L’evento di raccolta fondi per il film “C’è ancora domani” con Paola Cortellesi prodotto dalla Fondazione