FONDAZIONE CON IL SUD, COSÌ SI CAMBIA IL PRESIDENTE

Un percorso innovativo ed esemplare quello scelto da Acri e Forum del Terzo settore, i due soci di Fondazione Con il Sud: un anno di convivenza tra presidente in carica e presidente designato per far sì che il cambio, previsto per maggio 2023, sia dolce e senza intoppi. Dopo una presidenza, quella di Carlo Borgomeo che quasi coincide con l’intera storia della Fondazione. Ecco il dialogo tra lui e il presidente designato, professor Stefano Consiglio. L’articolo di Riccardo Bonacina su Vita

Dell’importanza della Fondazione con il sud, nata il 22 novembre 2006 dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per promuovere l’infrastrutturazione del Mezzogiorno, parlano i numeri: in 15 anni ha sostenuto oltre 1.500 iniziative, tra cui la nascita delle prime 6 fondazioni di comunità meridionali, coinvolgendo 6.500 organizzazioni diverse – tra non profit, enti pubblici e privati – ed erogando complessivamente 264 milioni di euro. La sua missione? Contribuire all’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno. A guidare la Fondazione dal settembre 2009, Carlo Borgomeo, un presidente che sin dal suo primo atto, il cambio di denominazione (da Fondazione per il Sud a Fondazione Con il Sud), ha inciso e indirizzato il suo sviluppo con straordinaria capacità e visione. Si pensi che il 90% della storia della Fondazione coincide con la sua presidenza e per una quota ancor maggiore il numero di progetti e attività sono frutto del suo impegno. Una leadership, quella di Borgomeo, che ha saputo garantire sia il clima di collaborazione tra i due azionisti della Fondazione che l’indipendenza dell’ attività e delle scelte.
È per questo che per il cambio di presidente si è scelto di seguire una strada che può rappresentare un esempio per altre realtà del Terzo settore ma non solo, anche per organizzazioni complesse in cerca di modalità di passaggio per auspicabili cambi generazionali.

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