FINO ALL’11 MAGGIO CONTINUA LA RACCOLTA FONDI TELEFONICA DI FONDAZIONE UNA NESSUNA CENTOMILA

Da venerdì 3 a sabato 11 maggio sarà attiva la campagna sms al numero solidale 45580 per donare alla Fondazione UNA NESSUNA CENTOMILA, prima fondazione che vuole sostenere i Centri Antiviolenza, promuovere la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne, anche attraverso un cambiamento culturale nella società, utilizzando linguaggi artistici e immediati come la musica, il teatro, il cinema ed entrando nelle scuole italiane con iniziative educative sull’affettività, coinvolgendo insegnanti, ragazzi e ragazze. Si potrà donare tramite telefonata da numero fisso o via sms da cellulare personale WindTre, TIM, Vodafone, PosteMobile, Iliad, Coop Voce, Tiscali, Geny, TWT, Convergenze.

La raccolta fondi è stata lanciata in occasione del grande concerto Una Nessuna Centomila in Arena previsto per il 4 e 5 maggio all’Arena di Verona.

Secondo i dati Istat, sono 6 milioni e 788mila le donne che nel corso della propria vita hanno subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale. In Italia nel 2023 si sono registrati 120 femminicidi. I centri antiviolenza ogni anno accolgono oltre 50.000 donne, eppure il loro duro lavoro di supporto a donne, bambine e bambini nei loro percorsi di fuoriuscita dalla violenza resta spesso silenzioso e non riconosciuto.

Proprio per questo, l’intero ricavato del concerto e della raccolta fondi verrà destinato al sostegno dei centri antiviolenza e delle case rifugio di tutta Italia. I criteri con cui verranno selezionati i centri beneficiari si basano su alcuni asset fondamentali: la trasparenza, l’inclusività, la territorialità, dando priorità al Sud, alle periferie e ai contesti particolarmente critici. Non verranno finanziati singoli progetti, ma soggetti che gestiscono i centri (Odv, cooperative, associazioni, ets), per attività strutturali e non estemporanee. Nel processo di selezione delle strutture beneficiarie, si terrà conto non solo di caratteristiche quali l’esperienza, la competenza, la professionalità e la capacità di generare e mobilitare altre risorse, ma anche dei contesti ambientali e delle difficoltà territoriali in cui si trovano i centri antiviolenza.

Maggiori informazioni sul sito della Fondazione