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May

IL 23 MAGGIO L’ASVIS LIVE SU PACE, MULTILATERALISMO E FUTURO DELL’EUROPA

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L’evento approfondirà il futuro del multilateralismo e della costruzione globale di dialoghi di pace alla luce del contesto attuale europeo. L’incontro darà anche il via alle candidature nel Festival dello Sviluppo Sostenibile.

Il terzo evento “ASviS Live”, tappa di avvicinamento alla sesta edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile (4-20 ottobre), avrà l’obiettivo di approfondire il tema della risoluzione pacifica e costruttiva dei conflitti, a partire da una riflessione sull’aggressione russa all’Ucraina e sulle parole espresse da papa Francesco nell’Enciclica “Fratelli tutti”. L’incontro, dal titolo “Il futuro dell’Europa, del multilateralismo e della pace. Guerra in Ucraina, crisi internazionale e prospettive dello sviluppo sostenibile”, si terrà presso il Salone del Libro di Torino lunedì 23 maggio alle 13.15 e sarà diffuso online su questa pagina, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube ASviS.

La guerra in Ucraina ha rappresentato una drammatica battuta di arresto per l’azione multilaterale mirata alla pace, alla cooperazione e allo sviluppo sostenibile. L’aggressione della Russia all’Ucraina ha portato la guerra anche in Europa, con terribili perdite umane, movimenti di milioni di profughi e conseguenze economiche gravissime, dovute tanto all’effetto delle sanzioni contro Mosca (decretate dai Paesi che hanno voluto rispondere così alla violazione del diritto internazionale), quanto allo sconvolgimento di molte linee di produzione e interscambio del commercio globale. L’impatto è terribile per la popolazione ucraina, ma è grave per molti altri Paesi, e rischia di colpire soprattutto le fasce più deboli, aumentando ad esempio la fame nel mondo per l’interruzione dei rifornimenti di prodotti alimentari provenienti da Ucraina e Russia.

Una crisi terribile, ma che offre la necessità e l’occasione per ripensare il contesto internazionale nel quale l’Italia opera: il ruolo dell’Onu e delle sue agenzie, indispensabile nonostante i limiti operativi; il possibile significato della rinnovata intesa tra  Paesi che condividono i valori democratici, ma anche il rapporto di questi con le autocrazie; la necessità di mantenere comunque una forte relazione con i Paesi emergenti e in via di sviluppo che in molti casi hanno assunto posizioni diverse nei confronti della Russia, ma con i quali si deve intensificare il dialogo per la lotta alla crisi climatica e per gli altri Obiettivi dell’Agenda 2030. Senza dimenticare la configurazione e il posizionamento dell’Unione europea, che proprio in questo momento vive il fermento scaturito delle nuove proposte dei suoi cittadini nella Conferenza sul futuro dell’Europa e dalla evidente necessità di ridisegnare le sue strutture per proporsi con un ruolo adeguato nel quadro internazionale.

L’obiettivo ultimo dell’azione multilaterale non può che essere la pace, non solo in Ucraina, ma nelle decine e decine di conflitti in corso nel Pianeta, che ben prima dell’aggressione della Russia all’Ucraina avevano indotto Papa Francesco a parlare di “guerra mondiale a pezzi”. Già un anno fa, all’interno di ASviS è maturato il progetto del Quaderno “Lettura ragionata dell’Enciclica Fratelli Tutti alla luce dell’Obiettivo 16”, con l’intento di avviare una riflessione condivisa sul messaggio universale dell’Enciclica e del suo rapporto col programma dell’Agenda 2030. Un messaggio quanto mai profetico e di stretta attualità, oggi indispensabile per orientare il processo di ricostruzione della pace e del ripristino del primato assoluto dei diritti umani sulla forza.

L’incontro sarà l’occasione per offrire una riflessione sulle sfide che attendono in particolare l’Unione europea, vero presidio e avamposto di pace nel mondo, e sulle prospettive dello sviluppo sostenibile in seguito alla grave crisi in corso. La giornata inaugurerà inoltre l’apertura delle candidature agli eventi nel Festival.

Torino