EMPOWERMENT FEMMINILE: PERCHÉ LE DONNE DEVONO ESSERE AL CENTRO DELL’AZIONE POLITICA E DEL TERZO SETTORE

ActionAid ha elaborato un documento di indirizzo che favorirà la misurazione dell’impatto dei propri interventi in termini di empowerment femminile.

La crisi determinata dalla pandemia ha colpito duramente le donne. Lo testimoniano, ad esempio, i dati sull’occupazione femminile diffusi dall’Istat all’inizio di febbraio (che abbiamo commentato qui), così come l’aumento della violenza contro le donne a partire dal lockdown della primavera scorsa. È proprio a partire da queste considerazioni che ActionAid (AA) – organizzazione internazionale che promuove diritti, partecipazione e inclusione – ha elaborato un documento di indirizzo volto alla misurazione dei suoi interventi dal punto di vista dell’empowerment femminile, come hanno raccontato le due referenti del Monitoraggio e Valutazione dei progetti di AA in Italia ed Europa in un recente articolo su Vita.

L’empowerment delle donne

Il documento di indirizzo dedica un corposo approfondimento alla ricostruzione del framework teorico del concetto di empowerment, esplorandolo da una prospettiva filosofica, sociologica, psicologica e femminista. A conclusione di questi approfondimenti è infine descritta una prospettiva normativa, con particolare riferimento alla definizione del concetto di empowerment in relazione alla violenza e alla parità di genere ai diversi livelli istituzionali: da quello internazionale (con un accenno all’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030) a quello regionale.

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