ECONOMIA SOCIALE, L’EUROPA SI MUOVE. L’ITALIA NON PERDA IL TRENO

Si apre una stagione che potrebbe davvero offrire un’occasione irripetibile per aprire finalmente un confronto a livello europeo sul ruolo delle organizzazioni di Terzo settore e sulla necessità di introdurre misure fiscali in grado di riconoscere e valorizzare l’impatto sociale dell’economia sociale. Il Commissario per i diritti sociali e il lavoro e il semestre a guida portoghese sono un’opportunità, ora tocca al Governo italiano.

Raccolgo e rilancio lo spunto di riflessione che Alessandro Mazzullo a proposto dal suo Blog su Vita, intervenendo nel dibattito aperto da Riccardo Bonacina con il Governo in relazione al completamento della riforma del Terzo Settore, con particolare riguardo alla normativa fiscale, la cui effettiva possibilità di compiersi e soprattutto di diventare davvero occasione di innovazione ad impatto sociale, passa necessariamente da un azione a livello Europeo. Le ragioni della necessità di un intervento europeo sono chiaramente e sinteticamente esposte nel intervento di Alessandro e non serve quindi aggiungere altro.

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