DOPO IL REDDITO DI CITTADINANZA: RILANCIARE I PROGETTI UTILI ALLA COMUNITA’ SENZA STRAVOLGERNE IL SENSO

In questi giorni, complici le anticipazioni di stampa sulle misure allo studio del Governo Meloni, ha ripreso forza il dibattito sulle politiche pubbliche contro la povertà che sostituiranno il Reddito di Cittadinanza (RdC). In questo quadro appare utile riflettere su uno dei tratti distintivi dell’attuale schema di reddito minimo italiano, ovvero i Progetti utili alla collettività (PUC). Si tratta di attività di servizio alla comunità che i beneficiari del RdC sono tenuti a svolgere nel proprio Comune di residenza. Per la loro duplice valenza – controprestazione e capacitazione/occupabilità/sviluppo – i PUC sono particolarmente interessanti nel panorama europeo, oltre che per approfondire l’attuazione del RdC.   

Ne trattano in questo articolo su Secondo Welfare Rosangela Lodigiani e Franca Maino, da un articolo recentemente pubblicato sulla rivista Stato e Mercato, numero 3/2022