DAL 2019 AL 2020, IL WELFARE DI FONDAZIONE EBBENE

Con l’approvazione del Bilancio Sociale 2019 si apre una nuova fase per la Fondazione Ebbene, quella che mette a disposizione del Paese, in maniera ancor più puntuale e specifica, il welfare di Prossimità che in questi anni è stato sperimentato e che oggi costituisce un approccio utilizzato da nord a sud del Paese.

Autonomia, protagonismo e reciprocità sono le chiavi di un welfare fatto di Prossimità, democratico e volto al bene e al benessere per il quale Ebbene ha agito interpretando la propria azione filantropica come missione declinata verso lo sviluppo sostenibile della persona, delle comunità nei territori.

L’ultimo anno, ancora più degli altri, è ricco di storie di persone che insieme a Ebbene hanno vissuto un processo di rigenerazione che ha consentito loro di riprendere in mano la propria vita.

I 12 mesi descritti nel Bilancio di Responsabilità Sociale appena approvato sono densi di un’azione costante messa in campo per riscoprire il talento di ogni persona, costruire una relazione che sia “paritaria”, mettere in moto il principio di Economia circolare. Un’economia pensata per potersi rigenerare da sola; un sistema economico pianificato – in prima analisi – per riutilizzare i materiali in successivi cicli produttivi riducendo al massimo gli sprechi che invece può essere ripensato attorno alle persone così che gli «scarti» diventino «nuova umanità».

Un grande lavoro sull’Approccio è stato svolto dai Centri di Prossimità e proseguirà nel 2020 per confermare la scelta di agire le Quattro A, Accoglienza, Ascolto, Accompagnamento, Autonomia

Il 2019 lascia a Ebbene percorsi costruiti attraverso tanti nuovi progetti, specie quelli che trasferiscono la logica della Prossimità alle Comunità Educanti o nelle periferie. Ma anche nuove relazioni strategiche, come quella con Assifero e Next. Anche in questo caso si tratta di relazioni che devono essere strumenti di una ripresa del Paese che, non lasciando indietro nessuno, accolga la generatività come tratto distintivo di una nuova Economia.

200 volontari, oltre 30.000 persone incontrate durante tutte le attività messe in campo sono i numeri; Silvia e Michele, Francesco, Rosario, Claudia, e molti altri, sono i testimoni di quel cambiamento per cui Ebbene è nata.