“DAI PIANI DI ASSISTENZA AI PIANI DI ESISTENZA”. LE ESPERIENZE DEI SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI E SANITARI RIVOLTI ALLE PERSONE ANZIANE

“Dai piani di assistenza ai piani di esistenza”: è questo il significativo titolo del seminario organizzato da Fondazione Alberto Sordi e area di Scienze Infermieristiche dell’Università Campus Bio-Medico (UCBM) di Roma, in occasione della Giornata internazionale dedicata alla persona anziana, istituita dalle Nazioni Unite nel 1990.

L’evento – che si è tenuto nell’ateneo romano – ha rappresentato un importante momento di riflessione e confronto sulla promozione di una nuova cultura del prendersi cura della persona anziana all’interno della rete dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari.

Due le sessioni, entrambe moderate da Maria Grazia De Marinis dell’UCBM.

La prima – Basi culturali e teoriche per un nuovo modello di cura – è stata aperta da Tommasangelo Petitti (IRCCS Fondazione Don Gnocchi Onlus – UCBM) che, nel corso del suo intervento, si è soffermato sui luoghi di vita delle persone anziane in Italia.

A seguire, Bianca Di Francesco dell’Associazione Alberto Sordi ha descritto le teorie psicologiche che supportano un invecchiamento attivo e una crescita della persona in tutto l’arco della vita.

In conclusione, Maria Matarese (UCBM) ha descritto i modelli di residenzialità e il concetto di prendersi cura della persona anziana. A tal riguardo, ha specificato che ««deve cambiare il concetto di residenzialità, perché le strutture non devono essere soltanto garanzia di cura ma contesti in cui le persone che le vivono possano continuare a crescere attraverso la condivisione di esperienze con coetanei ma anche con persone di generazioni differenti. Luoghi, insomma, in cui sentirsi realmente a casa: ambienti familiari dove poter prendere decisioni, esprimere la propria creatività, condividere momenti di gioia e coltivare relazioni significative».

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