CU(LTU)RA DELLE RELAZIONI PER LA NUOVA COMUNITÀ GLOBALE DI PACE 

La guerra è una realtà, disumana e inaccettabile. L’esperienza, che da venticinque anni Rondine porta avanti insegna che siamo tutti “portatori sani” di nemico: un’idea perversa che, cominciando dalle relazioni, avvelena le società e porta alla disumanizzazione e all’indifferenza. Per questo c’è urgente bisogno di promuovere una cultura fondata sulla cura delle relazioni, che ripudi l’idea di nemico.

È quanto emerso nell’incontro dal titolo “Cu(ltu)ra delle relazioni per la nuova comunità globale di pace” alla Camera dei Deputati, realizzato da Rondine Cittadella della Pace in collaborazione con l’associazione Cultura Italiae, il 19 aprile 2023.

Un riconoscimento unanime per il Metodo Rondine, alla presenza di autorità civili e religiose, esponenti del mondo della cultura, della politica e dell’informazione, come strumento essenziale non solo per lavorare sulle comunità ferita dalla guerra ma anche per prevenire la degenerazione del conflitto e quindi i conflitti armati.

L’importanza del capitale relazionale per attivare e connettere le comunità è stato il focus dell’intervento di Stefania Mancini, Presidente Assifero che ha sostenuto: “Rondine è una palestra importante perché in maniera gentile ma ferma impone l’esercizio della comunità. E l’esercizio della comunità, se sparso in giro per il mondo, voluto e soprattutto tutelato, è un esercizio che ci porta a evitare le guerre. Spero che Rondine abbia la forza di assurgere fortemente a livello europeo perché parlare di metodo Rondine – a livello istituzionale – non basta, Rondine deve poter essere accolta come sistema europeo”.

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Riguarda l’intervento di Stefania Mancini qui