CORONAVIRUS, IL TABLET DELLA SOLIDARIETÀ IN CORSIA CON GLI ANZIANI

Nella fase più acuta del Coronavirus la Fondazione Ravasi Garzanti ha offerto ai ricoverati nei reparti Covid strumenti utili per comunicare.

Caro Schiavi,
nella fase più acuta del coronavirus la Fondazione Ravasi Garzanti ha raccolto l’appello partito da queste pagine: offrire ai ricoverati nei reparti Covid strumenti utili per comunicare. Fedele all’approccio che sta caratterizzando la sua azione (sguardo ampio sulla popolazione anziana; individuazione di obiettivi concretizzabili; gioco di squadra) la Fondazione ha trovato altri compagni di strada in Vodafone, coop Eureka e Corriere. Questo ha permesso la fornitura a 20 tra ospedali e case di riposo di 200 tablet a prezzi scontati, corredati da scheda Sim e abbonamento al Corriere. I tablet servono a garantire ao degenti la possibilità di mantenere i contatti col mondo esterno rispetto all’ospedale, alla struttura residenziale o alla loro abitazione dove, causa lockdown, comunicavano con difficoltà con i familiari. Uno strumento che negli ospedali può girare da un paziente all’altro, offrendo a ciascuno la possibilità di contattare l’esterno e di restare aggiornato, mentre nell’assistenza domiciliare viene utilizzato dagli operatori, quando intervengono presso gli assistiti, per permettere loro videochiamate a familiari e amici. Un piccolo, significativo tassello della grande esperienza di solidarietà di cui Milano è protagonista.

Felice Scalvini

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