COP27, UN GREEN TEAM PER URSULA

Paloma, Ema, Kamila, Penny e Fanny: sono le cinque attiviste di WeWorld atterrate a Sharm el Sheik per la Conferenza delle parti dell’Onu. Terranno per VITA un diario fino all’11 novembre, quando consegneranno alla presidente della Commissione Von der Leyen una petizione da oltre 100 mila firme. L’intervista a una di loro, la catalana Poncela, su Vita

Paloma Poncela ha 25 anni ed è nata a Barcellona. Assieme ad altre quattro attiviste di WeWorld – organizzazione che si batte per i diritti di donne, bambine e bambini in 27 paesi – provenienti da Polonia, Bulgaria, Ungheria e Grecia è atterrata in queste ore a Sharm el Sheik, dove è in corso la Cop27, per richiedere un impegno più deciso ai politici sul clima. L’11 novembre, infatti, consegneranno nelle mani di Ursula von Der Leyen le 100mila firma della petizione #ClimateOfChange promossa da WeWorld nei mesi scorsi in un evento inserito nell’agenda ufficiale della conferenza. Pamela terrà per Vita.it un diario quotidiano per raccontare la Conferenza delle Parti dell’Onu. Nei giorni successivi passerà il testimone alle colleghe di cammino Kamila Ciszewska, Ema Hristova, Fanny Kiss e Penny Dalkou.

È proprio a Paloma che chiediamo un primo commento che potete ascoltare nel podcast cliccando qui.

L’itinerario che ha portato queste ragazze alla Cop27 è partito più di un anno fa, con la loro partecipazione a iniziative e dibattiti sui temi del clima di WeWorld in ciascuno dei loro Paesi di origine. Successivamente, si è tenuto un contest prima nazionale e poi europeo, da cui è stata selezionata la squadra vincitrice del programma, composta da loro. Dopo un’esperienza sul campo in Kenya, dove hanno toccato con mano gli effetti sociali dei cambiamenti climatici sulle comunità locali, sono approdate a Milano, dove le abbiamo incontrate, prima di involarsi a Sharm.

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