CONTRO LA POVERTÀ EDUCATIVA MINORILE: PROGRAMMARE RISORSE E CUSTODIRE OPPORTUNITÀ

Il numero 3/2022 di Politiche Sociali/Social Policies dedica un focus al tema del contrasto della povertà educativa minorile. I saggi pubblicati analizzano le dimensioni statistiche del fenomeno, le opportunità e le fragilità del quadro strategico di riferimento degli interventi, ma anche le caratteristiche di alcuni progetti e gli approcci metodologici impiegati per valutare il loro impatto sociale. L’articolo di Percorsi di Secondo Welfare

Negli ultimi dieci anni l’attenzione alle politiche di contrasto alla povertà educativa minorile ha profondamente caratterizzato le agende e gli impegni di molti Paesi dell’Unione Europea. Le Raccomandazioni della Commissione del 20 febbraio 2013 Investire nell’infanzia per spezzare il circolo vizioso dello svantaggio sociale hanno spronato nei Paesi membri la costruzione di quadri normativi e la messa a bilancio di risorse economiche specifiche per l’attivazione di interventi che avessero l’obiettivo di offrire e custodire opportunità di ampio respiro per le nuove generazioni.

Questo impegno è stato successivamente incluso a livello mondiale dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite che, ai primi posti tra i suoi 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, individua la fine della povertà in tutte le sue forme e la garanzia di una educazione di qualità per tutti.

Molti attori pubblici e privati in questi anni si sono mobilitati in entrambe queste direzioni, promuovendo la creazione di reti a più livelli e attivando progettazioni innovative e sostenibili.

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