COME SI FA A VIVERE IN UN POSTO IN CUI NON C’È ACQUA? IL FENOMENO DELLE MIGRAZIONI CLIMATICHE

Per l’Internal Displacement Monitoring Centre (Idmc), negli ultimi 15 anni il numero degli sfollati interni in molti paesi è stato causato principalmente da disastri naturali. Nel 2021, di tutte le persone che nel mondo sono state costrette a spostarsi all’interno del proprio paese, più della metà lo ha fatto per questa ragione. Si tratta di 23,7 milioni di sfollati interni per cause ambientali, contro 14,3 milioni per determinati da dei conflitti

Ad aumentare sono anche i cosiddetti migranti climatici, cioè chi lascia il proprio paese per ragioni legate alla crisi ambientale: secondo la Banca mondiale entro il 2050 potrebbero arrivare alla cifra record di 220 milioni di persone.

Di migrazioni climatiche parla Eleonora Camilli su Slow News, partendo dalla storia di Madi Keita, 34 anni, originario del Mali.

Leggi l’articolo completo qui