COME COSTRUIRE UN FUTURO SOSTENIBILE: LE RACCOMANDAZIONI DI GUTERRES

Ridurre il divario digitale, regolare la diffusione della disinformazione online e ripensare a un nuovo multilateralismo sono alcune delle proposte contenute nei policy brief pubblicati in vista del Summit sul futuro. 

di Maddalena Binda

Proseguono le pubblicazioni dei policy brief realizzati dal segretario generale delle Nazioni unite, António Guterres, in vista del Summit del futuro del 2024. Questo articolo riassume i contenuti di cinque policy brief, dedicati alla tecnologia e al digitale, alla governance dello spazio, all’informazione online, al multilateralismo e ai sistemi educativi.

Le trasformazioni digitali

Un Global digital compact per stabilire principi, obiettivi e azioni per un futuro digitale accessibile e volto allo sviluppo umano: è la proposta contenuta nel quinto policy brief realizzato da Guterres e intitolato “A global digital compact – an open, free and secure digital future for all”.

L’innovazione tecnologica e digitale può favorire la realizzazione dell’Agenda 2030 e di un futuro sostenibile, ma a oggi sono ancora presenti significativi divari territoriali, di genere, reddito ed età nell’accesso a internet o ai dispositivi tecnologici. Anche le competenze digitali sono ancora poco diffuse tra la popolazione. L’innovazione tecnologica è spesso trainata da attori privati e gli Stati si trovano in difficoltà a regolamentarla. Guterres evidenzia tre azioni prioritarie da intraprendere: ridurre il divario digitale, rendere lo spazio online e virtuale aperto e sicuro per tutte le persone e regolamentare l’intelligenza artificiale affinché sia volta allo sviluppo e al progresso dell’umanità.

LEGGI ANCHE – CHI CONTROLLERÀ INTELLIGENZE ARTIFICIALI SEMPRE PIÙ ESSENZIALI PER IL NOSTRO FUTURO?

La governance dello spazio

Grazie allo sviluppo tecnologico e agli investimenti privati, il numero di satelliti lanciati nello spazio è in continuo aumento. Negli ultimi anni si è rinnovato l’interesse anche per le esplorazioni dello spazio profondo. Nel settimo policy brief, intitolato “For all humanity – the future of outer space governance” il segretario generale sottolinea la mancanza di coordinazione e comunicazione tra i diversi attori e la conseguente difficoltà di gestire eventuali rischi che potrebbero verificarsi, come lo scontro tra due satelliti.

Altri punti di attenzione riguardano l’assenza di un meccanismo internazionale dedicato alla rimozione dei detriti spaziali e di un accordo per l’esplorazione e l’utilizzo di risorse spaziali. Preoccupano anche un’eventuale militarizzazione e l’estensione dei conflitti nello spazio.

LEGGI L’ARTICOLO