Il Centro Europeo di Competenza per l’Innovazione Sociale ha lanciato un nuovo bando per progetti transnazionali dedicati allo sviluppo delle competenze dei giovani e ad aiutarli a integrarsi nel mercato del lavoro. Si tratta di “Social Innovations for the Upskilling of Vulnerable Youth, Especially Young People not in Employment, Education, or Training (NEETs)” con una dotazione finanziaria di 9 milioni di euro.
Obiettivo del bando è quello di sviluppare e/o ampliare metodi e pratiche innovative che hanno dimostrato di avere successo in altri contesti, paesi e regioni. I progetti dovrebbero concentrarsi sull’aiutare i giovani vulnerabili, e in particolare i giovani che non lavorano, non frequentano corsi di istruzione o formazione (NEET), a sviluppare competenze che possano portare alla loro integrazione nel mercato del lavoro.
Le proposte devono includere almeno due candidati provenienti da diversi Stati membri dell’UE – un coordinatore e uno o più partners – e devono essere cofinanziate per almeno il 20% del budget totale. L’importo stimato per ciascun progetto è compreso tra 200 000 EUR e 700 000 EUR.
I candidati, i co-richiedenti e i partner associati possono essere:
- ONG/terzo settore/volontariato/giovani enti no-profit,
- enti locali e regionali,
- centri per l’impiego, servizi pubblici per l’impiego (PES), agenzie per l’impiego,
- scuole, fornitori di istruzione e formazione professionale (IFP),
- imprese, parti sociali, organismi rappresentativi legati al mercato del lavoro, comprese le camere di commercio e altre associazioni di categoria,
- agenzie responsabili della convalida delle competenze,
- centri ed enti di ricerca sull’apprendimento permanente,
- associazioni e rappresentanti di coloro che sono coinvolti nell’IFP,
- fornitori di servizi di orientamento, consulenza e informazione legati all’apprendimento permanente.
- finanziatori pubblici e privati.
Ciascuna proposta deve inoltre indicare un potenziale cofinanziatore per l’ulteriore attuazione dell’approccio innovativo da ampliare o replicare (un’autorità di gestione o un organismo intermedio del FSE+, una fondazione, ecc. La scadenza per le proposte è il 29 febbraio 2024.