AMMINISTRAZIONE CONDIVISA, COSA CI SI ASPETTA PER IL 2023?

L’articolo di Gianfranco Marocchi, vicedirettore di welforum.it, direttore della rivista Impresa Sociale e co-direttore della Biennale della Prossimità.

Nel marzo 2022 Welforum.it pubblicò il Punto: “Amministrazione condivisa: il momento delle pratiche”, che segnava il passaggio da una fase del dibattito centrato sulla legittimità dell’amministrazione condivisa ad una in cui, una volta che essa non è più messa in discussione, ci si dedica ad approfondire l’analisi delle concrete esperienze di coprogrammazione e coprogettazione, di quanto funziona e di quanto mostra criticità e delle soluzioni che vengono adottate per affrontarle. E questi saranno, con ogni probabilità, i temi prevalenti nel 2023.

Prima di sviluppare tali aspetti, si richiamano però sinteticamente i principali avvenimenti del 2022 sul fronte normativo.

Il 27 luglio 2022 l’ANAC approva le Linee guida numero 17 (“Indicazioni in materia di affidamenti di servizi sociali”), che all’art. 2 definiscono gli istituti dell’amministrazione condivisa di cui al titolo VII del Codice del Terzo settore come estranei o esclusi dal codice degli appalti. Il Consiglio di Stato, che esamina le linee guida nell’ambito dei suoi compiti istituzionali, modificando in modo significativo il proprio orientamento rispetto al 2018, riconosce la correttezza di tale impostazione.

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