AL VIA IL PROGETTO: SOLIDARITÉ EN VALLÉE D’AOSTE

Il progetto Solidarité en Vallée d’Aoste nasce da una collaborazione tra l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Valle d’Aosta e la Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta ed è volto a fornire aiuti concreti, sotto forma di beni e servizi, alle famiglie valdostane in condizioni di difficoltà economica e di esclusione sociale rese ancora più acute dalla nuova ondata di Covid-19.

Le iniziative promosse si focalizzeranno su tre assi prioritari di intervento: povertà alimentare, povertà economica e povertà educativa. I primi due assi hanno un obiettivo di solidarietà emergenziale volto a far fronte a esigenze immediate e severe. L’ultimo asse fa riferimento a interventi di solidarietà strategica da realizzarsi principalmente nel medio periodo.

1. Asse “povertà alimentare”: finanziamento di azioni sinergiche volte alla distribuzione di prodotti alimentari (sia cibo secco, sia cibo fresco) e prodotti gastronomici (cibo cucinato) in stretta collaborazione con associazioni ed enti presenti sul territorio (a titolo esemplificativo, il Banco alimentare, Slow Food, Caritas-Tavola Amica e altre organizzazioni di volontariato). In tal senso, parte delle iniziative lungo questo asse potrebbero essere indirizzate a forme di economia circolare sostenendo aziende locali e creando meccanismi che incentivino l’acquisto di prodotti regionali e/o commercializzati da altri enti del Terzo settore. Con l’acquisto di cibo di qualità, si perseguirà altresì un obiettivo di educazione e salute alimentare. Spesso infatti le persone a basso reddito non hanno la possibilità di nutrirsi correttamente e godere di un’alimentazione adeguata e ciò comporta molteplici ripercussioni sulla salute delle persone.

2. Asse “povertà economica”: rafforzamento del servizio di pronto soccorso sociale per far fronte a immediate esigenze di carattere economiche (es: pagamento utenze arretrate o altre necessità impellenti) su segnalazione dell’amministrazione regionale, delle amministrazioni comunali, attraverso la rete degli “sportelli sociali”, gli assistenti sociali, i servizi della Caritas e la rete delle parrocchie.

3. Asse “povertà educativa” e investimento sulla formazione: rafforzamento dei servizi di sostegno educativo pomeridiano (“dopo-scuola e attività analoghe). L’obiettivo è triplice:

  • supportare gli studenti nell’impegno scolastico e nel recupero di lacune formative, anche al fine di contenere la piaga della dispersione scolastica;
  • venire incontro alle esigenze dei nuclei familiari impossibilitati a esser presente di pomeriggio per ragioni di lavoro;
  • assumere personale qualificato come intervento volto a favorire la crescita di domanda di lavoro.