Dalle prime settimane dell’emergenza sanitaria la Fondazione di Comunità del Canavese ha attivato un serrato contatto e scambio di informazioni con gli enti no-profit del territorio, e ha notato che molti si erano attivati con servizi a vantaggio dei cittadini, portando avanti tantissime iniziative gratuite: alcune nuove, altre tese a dare prosieguo “on line” ad un servizio già esistente, comunque tutte volte a rendere meno difficoltosa la vita delle persone.
Mancava però un luogo virtuale dove riunirle, di facile accesso ed intuitiva consultazione.
Rispondendo al ruolo di collettore e coordinatore di risorse che le è proprio la Fondazione ha ideato la “Rete per l’emergenza”, una nuova sezione del proprio sito (visitabile al link) in fase di continuo accrescimento ed implementazione grazie al contributo degli enti del terzo settore e dei visitatori.
Grazie a tutte le organizzazioni che hanno aderito all’iniziativa compilando una scheda informativa sulle proprie proposte, ora il campionato virtuale per ragazzini con disabilità convive con il pilates per parkinsoniani, lo sportello di ascolto per famiglie e ragazzi con DSA con il servizio di spesa a domicilio, o con i classici sportelli di ascolto o le “stanze digitali” per fare i compiti o chiacchierare con i parenti. La Fondazione crede che l’idea possa facilitare e aumentare la connessione tra enti no-profit e comunità: da un lato, l’utente in modo facile e immediato trova in un unico luogo “virtuale” le proposte degli enti del terzo settore del territorio e, dall’altro, questi ultimi dispongono di una vetrina dedicata per presentarsi e godere di maggiore visibilità.
Insieme alla due campagne di raccolta fondi attivate sul territorio, è questa un’iniziativa che la Fondazione ritiene utile e preziosa e con la quale rinnova l’ impegno per la Comunità in questo momento difficile.