FONDAZIONE LUIGI ROVATI RICEVE IL PREMIO COMPASSO D’ORO 2024 

Alla Fondazione Luigi Rovati assegnato dalla giuria il premio Compasso d’oro ADI 2024, categoria “Exhibition design”, con la motivazione: Allestimento museografico e museologico attraverso il design che prende spunto dal rapporto con la tradizione della scultura, realizzando un ambiente emotivamente coinvolgente e sottolineando il rapporto tra fruitore e patrimonio culturale.

Un riconoscimento raro per un Museo che ha tuttavia sempre dato un valore di “design” al proprio progetto architettonico, sviluppato con la collaborazione dello studio MCA – Mario Cucinella Architects. Un oggetto di design “grande” che, come un oggetto di design “piccolo”, combina valori estetici, funzionali e di servizio per il pubblico.

Il Premio Compasso d’Oro ADI 2024 va dunque al progetto nella sua globalità, nella morfologia ricostruita degli spazi e degli ambienti, nelle infrastrutture digitali e in quelle energetiche sostenibili. Una globalità che ha visto al lavoro tante competenze, integrate tra loro e guidate dalla Fondazione.

Giovanna Forlanelli, Presidente della Fondazione Luigi RovatiIl progetto è frutto di un lavoro di cooperazione che ha riguardato oltre i saperi tecnici, le persone stesse. Questo premio va dunque, da parte della Fondazione che lo riceve, a tutte queste persone.

A due anni dall’apertura del palazzo il premio suggella questa forza cooperativa e la lungimiranza con cui la Fondazione ha ideato e indirizzato il progetto, costruendo un valore interdisciplinare e meta-culturale, quello della centralità dell’arte combinata con quella delle scienze.

Questo premio è l’ultimo di una serie di riconoscimenti ottenuti dalla Fondazione dalla sua apertura. Premi e menzioni che rappresentano tutte le specificità coinvolte nel progetto: dall’ideazione concettuale iniziale fino al completamento fisico e tecnologico di tutte le componenti del palazzo.

I riconoscimenti, tuttavia, non sono solo riferiti a un passato compiuto, ma sono anche una spinta per una costante evoluzione e sperimentazione della Fondazione e dei suoi progetti. Fra questi il rapporto arte e benessere, con una particolare attenzione all’inclusività. Un valore che si orienta al pubblico e all’utilità sociale, il vero patrimonio insieme alle collezioni d’arte della Fondazione.

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