RIFORMA FISCALE: QUALE IMPATTO SU WELFARE AZIENDALE E FRINGE BENEFIT? 

Cosa ne sarà del welfare aziendale? La Legge di Bilancio 2024 ha aumentato anche per quest’anno la soglia di defiscalizzazione e ampliato le possibilità di spesa per i fringe benefit1, cioè quell’insieme di sostegno al reddito di lavoratori e lavoratrici che prevede specifici benefici fiscali per le imprese che li erogano. Nello specifico, per l’anno in corso la soglia di defiscalizzazione dei fringe è stata infatti aumentata a 2.000 e 1.000 euro in base alla presenza o meno di figli a carico, mentre tra le nuove voci di utilizzo ci sono bollette, affitti e mutui in deroga a quanto previsto dalla normativa vigente (art. 51 TUIR). Si tratta però, ancora una volta, di una norma transitoria valida solo per l’anno in corso.

Di recente, inoltre, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta con un chiarimento che specifica che le aziende che vogliono fare welfare possono investire anche sul fronte della mobilità sostenibile.

L’articolo di Valentino Santoni su Percorsi di Secondo Welfare