Lettera della Presidente, Diana Bracco:
Le pagine che seguono offrono un bel colpo d’occhio sull’operato di Fondazione Bracco nel 2022.
Anche quest’anno abbiamo lavorato bene portando avanti molti progetti concreti: interventi multidisciplinari, al confine tra arte e scienza, iniziative sociali di supporto ai più fragili e un aiuto fattivo alla crescita dei giovani meritevoli, con una particolare attenzione alle donne. Abbiamo fatto cultura in senso ampio, intesa cioè come l’elemento fondativo di una cittadinanza attiva e di una convivenza serena.
La grande mostra “Tiziano e l’immagine della donna nel Cinquecento veneziano”, da noi sostenuta, ha indagato la rappresentazione della donna in una delle stagioni pittoriche più vivaci e significative del tardo Rinascimento. I tantissimi visitatori di Palazzo Reale a Milano, oltre ad aver ammirato quadri straordinari, hanno scoperto che nella Venezia del 16° secolo le donne godevano di uno status molto particolare, e la figura femminile viene raffigurata in modi assolutamente unici nella storia dell’arte.
La nostra Fondazione promuove con tenacia l’ingegno delle donne in tutti i campi, dando visibilità a figure femminili del passato e del presente. Nell’ambito del nostro impegno per la parità di genere, le iniziative della Fondazione hanno continuato a guardare con particolare attenzione alla valorizzazione delle competenze delle donne, sia promuovendone il riconoscimento e la visibilità come nel progetto #100esperte, sia favorendo un accesso paritario ai saperi, come nel progetto Mind the STEM Gap.
Nel filone dell’arte e della scienza, mi fa piacere citare il nostro sostegno confermato a un’istituzione amica, il Museo Poldi Pezzoli di Milano, e il ciclo di incontri “Musica e Medicina”, dedicati al potere curativo dell’ascolto musicale. Questo progetto, realizzato in collaborazione con gli Istituti Clinici Scientifici Maugeri IRCCS di Pavia, il Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano e il Museo del Violino di Cremona, ha approfondito con un approccio metodologico innovativo il ruolo della musica e, più in generale la cultura, come strumento per il benessere psicologico e la cura delle persone in numerosi ambiti clinici. Nel corso del 2023 questa iniziativa ha conosciuto un ulteriore, bellissimo sviluppo nell’ambito di una partnership con il Centro di Radioterapia Oncologica del Policlinico Gemelli di Roma.
Le giovani generazioni sono state, come ogni anno, protagoniste e destinatarie di molti dei nostri interventi. Il progetto Diventerò è una delle iniziative più longeve di Fondazione Bracco: nata nel 2012 per dare opportunità concrete a ragazze e ragazzi in un momento di difficoltà e bassa mobilità sociale, si è rinnovata e arricchita nel tempo. Dopo oltre dieci anni, la rete dei “Diventerò” è una nutrita comunità di talenti, di cui abbiamo sostenuto il percorso di studi, incoraggiato le vocazioni, favorito lo sviluppo di conoscenze, tanto nelle scienze quanto nelle arti, con la partnership pluriennale con Accademia Teatro alla Scala.