Samuele Pigoni, Segretario generale di Fondazione Time2, ci guida nella comprensione di cosa significhi essere inclusivi oggi, partendo dalla “Convenzione sui diritti delle persone con disabilità” e tracciando il percorso che si sta compiendo in Italia per arrivare ad un vero cambiamento che metta al centro una progettazione di processi, prodotti e contesti accessibili a chiunque. L’articolo è scritto per Impactwise Review, il magazine di Cottino Social Impact dedicato all’impatto sociale, in occasione del lancio del primo Master User Experience per Inclusive Design.
<< Negli ultimi anni assistiamo ad una fase di accresciuto interesse nei confronti di iniziative e programmi sui temi di diversity and inclusion. Con buona pace di chi derubrica come washing le spinte evolutive della società, e nonostante alcuni atteggiamenti che sicuramente sono di facciata, è un fatto che sono in crescita l’impegno e gli investimenti degli attori economici nella direzione di una sempre maggiore assunzione di responsabilità sociale nei confronti delle disuguaglianze e discriminazioni.
Su questo l’Agenda 2030 parla chiaro: «Leave no one behind» (non lasciare indietro nessuno).>>
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